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Cos’è una CER?
Una Comunità di Energia Rinnovabile (CER) è un soggetto giuridico in cui diversi tipi di attori si aggregano per produrre, condividere e consumare energia generata da fonti rinnovabili (impianti di taglia non superiore a 1 MW), con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai membri e al territorio in cui la Comunità è presente.
Il limite geografico della CER è la zona di mercato elettrico di competenza, mentre per il calcolo dell’energia condivisa auto-consumata si fa riferimento alla cabina primaria (Alta Tensione/Media Tensione).
Ai fini dell’energia condivisa auto-consumata (cioè consumata dai membri della CER) la CER rileva solo la produzione di energia rinnovabile degli impianti che risultano nella disponibilità e sotto il controllo della comunità.
La condivisione dell’energia è definita con un modello virtuale basato sull’utilizzo della rete pubblica.
Chi può partecipare?
Possono partecipare a una CER persone fisiche e persone giuridiche titolari di (almeno) una utenza elettrica, dunque: cittadini, PMI1, enti territoriali e autorità locali, Enti del Terzo Settore, enti di Ricerca e formazione, enti religiosi ed enti di protezione ambientale. Per le imprese (ex art 31, c. 1 lettera c), DL 199/2021) la partecipazione alla CER non può costituire l’attività commerciale e industriale principale.
Cosa molto importante: la partecipazione è aperta e volontaria. I membri sono liberi di “entrare e uscire” da una CER.
Non possono invece entrare a far parte di una comunità di energia rinnovabile le grandi imprese e le utility energetiche. Gli stessi soggetti tuttavia possono svolgere il ruolo di soggetto “terzo” e fornire servizi di natura finanziaria, tecnici o gestionali alla comunità stessa.
![Tipologia di membri che possono far parte di una CER](https://digiwatt.energy/wp-content/uploads/2024/04/image.png)
L’incentivo
L’incentivo, consistente in una tariffa premio riconosciuta per 20 anni e applicabile all’energia condivisa auto-consumata relativa a impianti incentivabili, si compone – essenzialmente – di una parte fissa che dipende dalla taglia dell’impianto e di una parte variabile che varia in funzione del prezzo zonale dell’energia (Pz).
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Quali sono gli step per attivare una CER?
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1. Idea progettuale
Definizione dell’atto di indirizzo per la comunità energetica e creazione della rete agente
2. Adesioni
Fase di interessamento dei potenziali partecipanti attraverso manifestazioni di interesse
3. Verifica delle condizioni
Verifica delle condizioni di partecipazione: limiti territoriali ed energetici e prossimità agli impianti
4. Studio di fattibilità tecnico economica
Identificazione aree e superfici utilizzabili per gli impianti, monitoraggio consumi e business plan
5. Atti CER
Costituzione della CER come soggetto giuridico (scelta della forma giuridica più utile): atto costitutivo e statuto
6. Realizzazione impianti
Progettazione, Autorizzazioni, Installazione, Collegamento in rete
7. Avvio attività della CER
Assemblea dei Soci; Rafforzamento interesse condiviso; Scelta referente; Definizione regole interne di ripartizione degli incentivi (Regolamento)
8. Attivazione CER e accesso ai contributi (incentivo)
Avvio Iter di accesso alla valorizzazione dell’energia condivisa (accesso piattaforma GSE)
Contributi PNRR
In linea con quanto disposto dal PNRR (M2C2I1.2), il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica mette anche a disposizione, attraverso il soggetto gestore (GSE), un contributo in conto capitale a beneficio di chi sostiene l’investimento per la realizzazione di impianti per la CER o gruppi di auto consumatori. Fra i requisiti principali, l’impianto deve sorgere in un Comune con meno di 5.000 abitanti e deve entrare in esercizio entro 18 mesi dall’ammissione al contributo e non oltre il 30 giugno 2026.
Il contributo è cumulabile con altri contributi in conto capitale per un limite massimo complessivo del 40% della spesa ammissibile. L’accesso al contributo comporta, inoltre, una decurtazione della tariffa premio relativa all’impianto incentivato, proporzionale alla percentuale del contributo PNRR ricevuto (a contributo del 40% corrisponde una decurtazione del 50% della tariffa premio).
Per il contributo sono previsti dei massimali di spesa per unità di potenza ed è erogabile fino ad esaurimento dei fondi stanziati di 2,2 mld di euro. La domanda di accesso al contributo in conto capitale del PNRR potrà essere sottomessa a seguito dell’apertura dello sportello messo a disposizione dal GSE fino al 31 marzo 2025.