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Lo spreco di corrente elettrica in stand-by in Italia

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Lo spreco di corrente elettrica è un problema che affligge l’Italia e il mondo intero, con conseguenze negative sia per l’ambiente che per l’economia.

Uno dei principali responsabili di questo spreco è il cosiddetto “stand-by”, ovvero la modalità di funzionamento di molti dispositivi elettronici ed elettrodomestici che, pur non essendo in uso, continuano a consumare energia. In questo articolo analizzeremo quanto corrente elettrica viene sprecata in stand-by in un anno in Italia, e quali sono i costi per la società e i consumatori.

Lo spreco di corrente in stand-by

Secondo stime dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), il consumo di energia in stand-by a livello globale ammonta a circa 400 TWh all’anno, pari al 2,5% del consumo totale di energia elettrica. In Italia, il consumo di energia in stand-by è stimato intorno al 10% del consumo totale di energia elettrica delle famiglie, pari a circa 8 TWh all’anno.

I dispositivi che maggiormente contribuiscono a questo spreco sono televisori, decoder, computer, modem, router, caricabatterie, elettrodomestici e sistemi di illuminazione. Molti di questi dispositivi, infatti, continuano a consumare energia anche quando non sono in uso, poiché mantengono attive alcune funzioni come l’orologio, il telecomando o la connessione Wi-Fi.

I costi per la società e i consumatori

Lo spreco di corrente elettrica in stand-by comporta costi sia per la società che per i consumatori. Per quanto riguarda la società, lo spreco di energia contribuisce all’aumento delle emissioni di gas serra e al conseguente riscaldamento globale. Inoltre, la necessità di produrre maggior energia per compensare lo spreco comporta un aumento dei costi di produzione e distribuzione dell’energia elettrica, che si ripercuote sui cittadini sotto forma di bollette più alte.

Per i consumatori, lo spreco di corrente in stand-by si traduce in un aumento dei costi energetici. Secondo l’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile), il consumo di energia in stand-by può costare fino a 100/150 euro all’anno per ogni famiglia italiana. Questo significa che, in media, ogni famiglia potrebbe risparmiare circa il 10/15% sulla bolletta elettrica semplicemente spegnendo completamente i dispositivi quando non sono in uso.