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Industry 5.0: evoluzione o rivoluzione industriale? 

Nel blog della scorsa settimana, abbiamo esplorato come la Transizione 5.0 rappresenti una serie di incentivi e linee guida mirate a spingere le imprese verso un cambiamento strategico profondo. Si tratta di pratiche concrete che mirano a costruire l’industria del futuro: la Industry 5.0.

Questo concetto offre una nuova visione dell’industria europea, superando la semplice produttività e automazione di Industry 4.0. Qui, l’obiettivo è integrare benessere umano, sostenibilità e resilienza. È un modello davvero “human-centric” in cui la tecnologia non è solo un mezzo per ottimizzare, ma anche per migliorare la qualità della vita, rigenerare l’ambiente e avere un impatto sociale positivo.

Grazie agli strumenti offerti dalla Transizione 5.0, le aziende possono adottare tecnologie che riescono finalmente a trasformare questi valori in realtà, portando l’industria verso un futuro più umano e sostenibile.

Dalla prima rivoluzione industriale ad oggi. Cosa è cambiato?

Il concetto di Industria 5.0 è l’ultima step di un percorso evolutivo iniziato con la Prima Rivoluzione Industriale alla fine del XVIII secolo, quando l’introduzione delle macchine a vapore rivoluzionò la produzione, aprendo l’era della meccanizzazione. Ci fu poi una Seconda Rivoluzione Industriale alla fine del XIX secolo, grazie all’introduzione dell’energia elettrica e cominciando la produzione di massa, arrivando infine negli anni ’70 alla Terza: ccon l’informatica e l’elettronica, le macchine divennero più autonome, svolgendo compiti complessi con sempre meno intervento umano.

Con la Quarta Rivoluzione Industriale, con l’arrivo dell’Internet of Things (IoT), dei Big Data e la comunicazione in tempo reale, si creò un sistema industriale completamente interconnesso. L’attenzione dell’Industria 4.0 si è però focalizzata principalmente su produttività ed efficienza, a volte a discapito del benessere umano e dell’impatto ambientale.

Ed è qui che Industry 5.0 entra in gioco, prendendo tutto il meglio di Industria 4.0 e arricchendolo con nuovi obiettivi e un po’ più ambiziosi: centralità dell’essere umano, sostenibilità e resilienza. Qui, le tecnologie digitali non servono solo per ottimizzare i processi, ma per creare spazi di lavoro più inclusivi e sicuri. La produttività non è più l’unica stella polare; Industria 5.0 punta a prodotti personalizzati, a ridurre gli sprechi e a proteggere le risorse del pianeta, portando l’automazione a un livello più responsabile e human-centered.

Che cosa ci dice l’unione europea

Per guidare l’industria verso il modello Industry 5.0, l’UE ha integrato resilienza e circolarità nelle sue politiche, tracciando la strada verso una transizione sostenibile. Con strumenti come il Green Deal Europeo, la Strategia Industriale Europea e l’Agenda delle Competenze, l’obiettivo è chiaro: costruire un settore rispettoso dell’ambiente e pronto a fronteggiare le sfide del futuro.

Il Green Deal punta a fare dell’Europa il primo continente a zero emissioni entro il 2050, spingendo le industrie a ridurre l’impatto ambientale e a usare tecnologie sostenibili, per creare un’economia circolare che riduca gli sprechi e la dipendenza dalle risorse naturali. La Strategia Industriale completa il quadro, concentrandosi sulla competitività globale e sulla resilienza, con investimenti per preparare le infrastrutture industriali alle crisi e garantire continuità operativa.

In parallelo, l’UE promuove nuovi modelli di governance che misurano il successo non solo in termini economici, ma anche sociali, posizionando l’industria come pilastro del benessere della comunità e della sostenibilità.

In breve, l’UE sta costruendo un futuro industriale che combina crescita, inclusione e impatto positivo sulla società e l’ambiente.

Un’industria che cambia, un’industria che migliora…

La transizione industriale apporta un cambiamento nella società e il modello di Industria 5.0 punta ad un’evoluzione etica e responsabile del settore industriale. Vediamo assieme i pilastri di questo cambiamento:

  • Umano e Sostenibilità al Centro: Le persone sono protagoniste. La tecnologia migliora la qualità del lavoro, senza sostituirle, e ogni fase della produzione è pensata per ridurre l’impatto ambientale.
  • Collaborazione Uomo-Macchina: L’intelligenza artificiale e la robotica lavorano insieme agli operatori, creando processi sicuri e flessibili che valorizzano il contributo umano.
  • Tecnologie per l’Ottimizzazione: Con strumenti come AI e digital twin, ogni fase della produzione è monitorata, riducendo gli sprechi e massimizzando la qualità.
  • Resilienza e Sicurezza: Le aziende sono pronte a rispondere ai cambiamenti improvvisi, con infrastrutture robuste e cyber-sicure per proteggere dati e operazioni.

L’Industry 5.0 è il futuro: un’industria che cresce con responsabilità e impatto positivo.

Digiwatt cosa può fare per Industry 5.0

Ad incarnare questi principi, ed in linea con l’obiettivo di un’industria resiliente e attenta all’impatto ambientale, Digiwatt Building entra in gioco per fornire dati in tempo reale che consentono di adattare le risorse energetiche alle esigenze effettive, evitando sprechi e migliorando la sostenibilità operativa. Questo approccio non solo ottimizza le risorse, ma aumenta anche la resilienza delle aziende, permettendo loro di gestire il consumo energetico in maniera flessibile e di rispondere rapidamente a eventuali cambiamenti o interruzioni.

Grazie all’IoT e all’AI, Digiwatt Building crea quella sinergia e quella collaborazione uomo-macchina in cui gli utenti possono prendere decisioni informate per ottimizzare i propri consumi. Queste tecnologie, centrali anche in Industry 5.0, permettono di integrare il monitoraggio energetico con altre infrastrutture aziendali, offrendo una visione completa che facilita la transizione verso un modello produttivo più sostenibile e rispettoso del benessere umano.

Con Digiwatt Building, le aziende possono implementare i principi di Industry 5.0 e contribuire a un futuro in cui la produttività è bilanciata dalla responsabilità sociale e ambientale.

Fonti

European Commission: Directorate-General for Research and Innovation, Renda, A., Schwaag Serger, S., Tataj, D., Morlet, A. et al., Industry 5.0, a transformative vision for Europe – Governing systemic transformations towards a sustainable industry, Publications Office of the European Union, 2021, https://data.europa.eu/doi/10.2777/17322

European Commission: Directorate-General for Research and Innovation, ERA industrial technologies roadmap on human-centric research and innovation for the manufacturing sector, Publications Office of the European Union, 2024, https://data.europa.eu/doi/10.2777/0266